Da una bottega artigianale faentina con una piccola torrefazione nasce Mokador con l’ingresso in società di Domenico Castellari. È l’anno in cui si beve la prima tazzina di caffè marcata Mokador.
Aprono in Romagna le Case del Caffè con l’esclusiva miscela unica Mokador per il canale Ho.re.Ca.
Studio Mokador sulle prime cialde, considerato un mercato potenziale in grande espansione, anche se non esiste ancora un sistema vero e proprio.
Dopo un lungo studio si realizzano le prime macchine a cialde che vengono realizzate negli stabilimenti Mokador. Nascono cosi le prime macchine da espresso singole.
Mokador diventa interamente di proprietà della famiglia di Domenico Castellari.
Mokador ottiene la certificazione volontaria di prodotto per la Gran Miscela.
Inaugurazione del nuovissimo stabilimento dedicato al vending.
L’azienda acquisisce il marchio Sacao, in romagna sinonimo di prodotto di qualità.
Nasce la macchina a capsule fap compatibili di Mokador. È la Dado che riscuote immediatamente un grande successo per la qualità del caffè e l’affidabilità della macchina stessa. Dal design moderno ed elegante, è ancora oggi presente nella versione 2.0.
Prosegue l’espansione di Mokador nel mondo con l’apertura di un locale monomarca a Pattaya in Thailandia.
Gennaio. Mokador, punta al pieno rispetto dell’ambiente, così installa pannelli fotovoltaici sui tetti di entrambi i suoi stabilimenti e crea l’eco-kit da utilizzare con le cialde ecocompatibili. Maggio. Nasce la Castellari Holding srl di cui fanno parte aziende food e ospitalità: Mokador, Gran Baita e oggi anche la storica torrefazione modenese Caffè Gualtieri, dopo l’acquisizione dello scorso giugno.
Apertura del primo negozio monomarca 100% Mokador a Forlì.
Mokador ottiene le certificazioni volontarie Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 e Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001.
Mokador si dedica al rebranding del marchio: nascono il nuovo logo e la nuova immagine Mokador
Mokador punta sul canale famiglia e lancia sul mercato due nuove macchine: Unicup e Elle
Mokador si impegna nel rinnovamento delle macchine a capsule, puntando esclusivamente sul made in Italy. L’azienda provvede inoltre al consolidamento del progetto Dado Optima, ideale per il mercato OCS e lancia la nuova macchina Tata, perfetta per il settore Home.
Mokador compie 50 anni Da gennaio dispone di un nuovo impianto dedicato al confezionamento del caffè in grani, da 500 e 1000 gr. Il nuovo impianto migliora le performance produttive e consente l’utilizzo di una particolare tecnica di confezionamento che garantisce la conservazione di freschezza e fragranza della miscela.
Mokador avvia la produzione della linea cialde caffè realizzate in carta filtro compostabile.
Entra in funzione una nuova linea produttiva per le cialde realizzate con carta filtro compostabile. Mokador entra così nell’era dell’Industry 4.0.
Mokador riceve la certificazione internazionale DIN CERTCO che attesta la compostabilità della propria cialda.
Viene inaugurata Mokador Experience Academy, dedicata alla formazione di professionisti ed appassionati di caffè, cucina veloce gourmet e mixology.
Inoltre l’azienda ha ottenuto l’abilitazione a trasformare e confezionare caffè biologico etichettato e venduto esclusivamente con marchio Mokador, con codice identificativo 101303.
Mokador presenta DIVA, il sistema esclusivo a capsule pensato per l’ambiente.